Emozioni: istruzioni per l’uso
|Spesso ci dimentichiamo che viviamo di emozioni. Qui alcuni spunti per ascoltare le proprie emozioni e quelle degli altri.
Le emozioni contribuiscono a guidare il comportamento sia di grandi e piccini. La paura, insieme alla gioia, tristezza, disgusto e sorpresa sono le emozioni primarie perché la loro manifestazione è la stessa a prescindere da chi sei e dalla parte del mondo da cui provieni. Per la Disney l’espressione della paura è uguale persino se provieni dal mondo dei mostri!
Mostrare ed esprimere le emozioni non è semplice. Spesso più si cresce e più si apprendono modalità per mascherare quello che si sente. Se questo ti succede potresti non sentirti libero di farti vedere triste, felice o impaurito. Quello che temi è che l’altro non riconosca il valore della tua emozione e che non sia disposto ad ascoltarti e a stare dalla tua parte.
Può essere successo anche a te di fronte a un tuo amico particolarmente triste di non sapere proprio come comportarti. Ecco 6 cose da evitare di fronte alle emozioni:
- sminuire, sottovalutare: “ti passerà”, “non è niente di che”,
- mostrare indifferenza: fare spallucce
- deridere: “vabbè mo perchè sei triste te, il mondo si deve fermare!”.
- distrarre: “non ci pensare che stasera ti porto a bere qualcosa!”
- spostare l’attenzione su di sé: “invece senti a me che cosa è successo oggi…”
- criticare e censurare: “è colpa tua! Se ti fossi comportato diversamente non staresti in questa situazione!”
Chi sta passando un momento in cui è triste si sente come se il mondo gli stesse cadendo addosso. Non prestare la dovuta attenzione all’espressione di un’emozione contribuirà a far sentire l’altro non meritevole di essere amato. Quando siamo tristi ci meritiamo di essere ascoltati e accolti, ci meritiamo qualcuno che sappia riconoscere il nostro stato d’animo. Per dirla con una sola parola, ci meritiamo empatia.
Che cos’è l’empatia? Scoprilo qui